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Si definisce morso inverso, o morso crociato, la situazione di malocclusione in cui i denti dell’arcata inferiore sporgono, anche di pochi millimetri, rispetto ai denti dell’arcata superiore.

La causa più frequente del morso inverso è uno sviluppo insufficiente dell’arcata mascellare superiore durante la fase di crescita. I primi segni possono comparire già in età precoce, talvolta addirittura intorno ai tre anni nella dentatura decidua.

La conseguenza più evidente è uno scorretto allineamento delle arcate dentali che comporta una disfunzione masticatoria. Questa tipologia di malocclusione dentale, sebbene non sia caratterizzata da particolari sintomi, può provocare, nel lungo periodo, problemi di deglutizione e persino di respirazione, o disturbi come mal di testa, dolori alla cervicale, mal di schiena, problemi posturali o fastidiosi ronzii nelle orecchie.

Fra tutte le patologie dento-scheletriche trattabili dalla moderna odontoiatria, sicuramente il morso inverso rappresenta una delle più ostiche e fra tutte, quelle che è necessario diagnosticare già in tenera età. È infatti possibile rilevare segni di morso inverso in bambini di 4 o 5 anni.

In questi casi, con opportune correzioni ortodontiche, che permetteranno di ridurre lo sviluppo dell’arcata inferiore o accentuare quello dell’arcata superiore, si potrà consentire al bambino di svilupparsi in maniera armonica ed evitare gravi problematiche nell’età adulta, che potranno essere corrette solamente chirurgicamente o, in casi che lo permettono, protesicamente, ma sempre con interventi piuttosto importanti.