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L’estrazione del dente è una procedura chirurgica che prevede la rimozione di un dente o una radice dall’alveolo, la naturale cavità ossea mandibolare in cui risiede.

Questo tipo di operazione viene eseguita quando la permanenza nel cavo orale rischia di creare un danno maggiore di quello già presente. Si procederà all’estrusione del dente perciò quando non sarà possibile ricorrere ad altri metodi o trattamenti che riescano a riabilitarlo. Per i denti del giudizio invece vi è un trattamento a parte, in quanto possono essere rimossi anche in assenza di patologie e infezioni in atto, al fine di prevenire possibili disturbi futuri.

L’estrazione

Generalmente, per questo tipo di operazione, si ricorre ad una premedicazione a base di antibiotici il giorno precedente all’intervento. Il dente può essere estratto secondo due modalità differenti:

estrazione semplice: è l’intervento più comune e viene eseguito su un dente ben visibile e totalmente erotto dalla gengiva. Il dentista va semplicemente ad esercitare una pressione con elevatore e pinza sul dente problematico.

estrazione chirurgica: viene eseguita quando i denti non sono facilmente accessibili perché ancora parzialmente coperti dalla gengiva, o inclusi. In questo caso il dentista si crea spazio tramite un’incisione preliminare sulla gengiva e, può capitare che il dente venga suddiviso in più sezioni per agevolarne l’intervento, che può essere eseguito con anestesia locale o generale.

Dopo l’estrazione del dente

La velocità di recupero del paziente dipende inevitabilmente dal grado di complessità dell’intervento. Il rischio di contrarre infezioni orali come alveolite, cisti, granulomi o ascessi dentali – che sono le complicanze più comuni – è possibile aggirarlo intervenendo prontamente nelle ore immediatamente successive all’estrazione. Per prima cosa sarà necessario assumere farmaci ad azione antidolorifica e antinfiammatoria, uniti all’applicazione di una borsa di ghiaccio avvolta in un panno morbido da appoggiare all’esterno della mascella facendo impacchi di dieci minuti. È possibile supportare la normale igiene orale con risciacqui di acqua e sale e assumere un antibiotico a titolo precauzionale, da prendere esclusivamente su prescrizione medica.

In linea generale il decorso postoperatorio di un’estrusione dentale è abbastanza semplice, rapido e con disagi minimi. Se i trattamenti precedenti e successivi all’operazione vengono eseguiti correttamente il paziente dovrà resistere qualche giorno per non provare più alcun fastidio alla zona colpita.

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