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Avere cura dei propri denti è importantissimo e una corretta igiene orale è sempre il primo passo per avere una bocca sana. Purtroppo, però, ci sono imprevisti che non possiamo prevedere e che, a volte, mettono a dura prova il nostro sorriso. Basta inciampare in casa, prendere una botta in faccia durante un allenamento o, banalmente, mordere un alimento troppo duro per trovarsi con un dente rotto.

La frattura di un dente non è soltanto un problema estetico, il più delle volte è anche dolorosa e rischiosa per la salute della bocca. Per questo è molto importante rivolgersi subito al dentista onde evitare infezioni e ascessi, o che la rottura vada ad intaccare il nervo.

Vediamo di seguito quali sono le cause delle rotture, cosa fare quando ci si rompe un dente e come si ricostruisce.

Cause

Come abbiamo visto poco fa, le cause più frequenti dei denti rotti sono i traumi, di lieve o grave entità, che solitamente riguardano gli incisivi, ma non sono comunque gli unici casi che possono provocare fratture all’interno della bocca.

Il bruxismo, infatti, può provocare danni allo smalto fino ad arrivare a vere e proprie rotture, soprattutto nei denti laterali. Anche le carie possono contribuire a questo tipo di problema: quando la polpa è particolarmente indebolita, infatti, non è raro che il dente ne risenta fino a rompersi.

Cosa fare in caso di dente rotto

Quali sono le cose da fare quando ci si rompe un dente? Senza ombra di dubbio, prima di tutto è importante chiamare il proprio dentista. In attesa del suo intervento, comunque, è bene limitare i danni in pochi semplici passaggi:

  1. Risciacqua la bocca con acqua a temperatura ambiente
  2. Tampona l’eventuale perdita di sangue con l’uso di garze pulite
  3. Applica del ghiaccio per evitare che la zona si gonfi
  4. Se il dentista lo consiglia, prendi un antidolorifico.

La ricostruzione del dente rotto

Farsi visitare da un professionista è importantissimo in questi casi. Soltanto un dentista sarà in grado di valutare l’entità del danno attraverso gli opportuni esami diagnostici.

Dopo aver valutato la tipologia di frattura del dente, infatti, il medico saprà individuare la terapia più opportuna per sanare il danno.

Se il dente è soltanto scheggiato e il nervo non è stato intaccato, sarà sufficiente procedere con un’otturazione in resina. In questo modo si potrà facilmente recuperare l’estetica del sorriso senza interventi invasivi.

Nei casi di fratture più estese, invece, saranno necessari procedimenti di restauro del dente rotto attraverso l’utilizzo di faccette in ceramica o corone dentali.

Se la rottura del dente arriva a coinvolgere anche la parte sotto alla linea delle gengive, intaccando anche il nervo, sarà indispensabile procedere con la terapia canalare o il trattamento del canale radicolare. Soltanto in questo modo si potrà garantire la completa pulizia della polpa dentale malata e del nervo del dente ed evitare l’insorgere di ascessi o infezioni dolorose.

Nei casi più gravi di rotture dei denti, poi, è possibile intervenire addirittura con capsule dentali e implantologia per ripristinare l’estetica e la funzionalità della bocca.

Noi di Zenadent possiamo contare su uno strumento in più per garantire un risultato ottimale: grazie alla tecnologia CAD/CAM, infatti, siamo in grado di scansionare i denti e ripararli con micro ricostruzioni in ceramica integrale fresata direttamente in studio.

Casi risolti: il dente rotto di Barbara

Barbara ha 61 anni e si è rivolta a noi per sanare la frattura della corona del primo molare superiore destro che aveva subito a causa del classico nocciolo d’oliva sua una pizza. Negli anni si era sottoposta a vari tentativi di riparazione: prima un’otturazione in amalgama di piombo e argento, poi dei compositi che si staccavano o consumavano regolarmente.

Si è presentata da noi perché ha saputo che facevamo le “otturazioni con lo scanner”. In una sola seduta abbiamo preparato il dente, scansionato, fresato la parte mancante in ceramica integrale, che contestualmente è stata cotta in forno e caratterizzata per uniformarla alla dentatura esistente, e cementato il tutto per ridonarle il sorriso perso da ragazza. Il tutto in poco più di un’ora!

Casi risolti: il dente rotto di Carlo

Anche Carlo, 58 anni, si è rivolto a noi per una doppia frattura dovuta a masticazione di cibo extra-strong. Come per Barbara, abbiamo utilizzato la tecnica CAD/CAM per risolvere il suo problema.

In circa un’ora e mezza di lavoro abbiamo eseguito due intarsi in materiale ibrido ceramico di ultima generazione (vita Enamic).

I denti sono stati entrambi preparati in maniera mini-invasiva, perché grazie ai nuovi materiali gli spessori necessari sono dell’ordine dei decimi di millimetro, poi scannerizzati. A questo punto il nostro software ha elaborato i restauri che sono stati poi fresati da blocchetto, caratterizzati, lucidati e cementati.

Qualsiasi sia il tipo di rottura del dente che hai subito, il consiglio è comunque uno solo: prima ci si reca dal dentista, più facile sarà ripristinare l’estetica e la funzionalità del tuo sorriso.

Creiamo trattamenti personalizzati per soddisfare le esigenze di ogni paziente!