La tecnologia ha fatto passi da gigante anche in campo odontoiatrico. Sono state messe appunto non solo macchine di ultima generazione, ma anche materiali che aiutano a rendere eccellente il lavoro effettuato in studio dal dentista.
Tra questi troviamo il titanio, un metallo particolarmente indicato in implantologia per la costruzione di impianti dentali che sostituiscono le radici naturali dei denti.
La principale proprietà che rende questo materiale perfetto in odontoiatria è la leggerezza nonché una particolare resistenza alla corrosione se installato nell’organismo umano come nella bocca dei pazienti.
Questa biocompatibilità è essenziale per la salute dei pazienti perché consente all’osso di stabilire l’osteointegrazione: una connessione vera e propria con gli impianti.
Il titanio inoltre è uno dei materiali più versatili nel settore odontoiatrico, essendo l’unico con cui sia possibile realizzare tutte le strutture di cui ci si potrebbe aver bisogno come ad esempio quelle adatte a supportare ponti e corone.
Tra gli altri vantaggi funzionali del titanio negli impianti dentali ci sono anche:
- resistenza: sebbene sia leggero, il suo rapporto resistenza/peso è molto più elevato
- bassa conducibilità termica
- mancanza di sapore, infatti la presenza di questo materiale nella bocca non altera il sapore di cibi e bevande ingerite una volta installati gli impianti
- facilità di lavorazione, non solo per la realizzazione di diverse ricostruzioni all’interno della bocca, ma anche a livello di precisione è un materiale che rispetto ad altre leghe è di più facile lavorazione proprio per la realizzazione di manufatti protesici.
Per creare perciò l’essenziale connessione tra la superficie dell’impianto e l’osso circostante, il materiale implantare costituisce un fattore essenziale per il raggiungimento dell’osteointegrazione e il titanio è il materiale più indicato per questo tipo di operazione.