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La demineralizzazione è la prima fonte di indebolimento dello smalto. E’ causata dall’acidità di alimenti e bevande, e molte volte può presentarsi in associazione a microscalfiture della superficie dentaria.

Questa purtroppo è una condizione del sistema biologico che non può essere modificata: la placca batterica può provocare processi di degenerazione dello smalto andando a ricoprire le suddette aree di demineralizzazione.

In passato si credeva che il processo di creazione delle carie fosse semplicemente per il decadimento dello smalto causato dagli acidi di origine batterica. Oggi invece sappiamo che il primo sintomo del processo di creazione delle carie è una lesione a macchia bianca, che assume un aspetto bianco e gessoso.

Come accennato in precedenza, le sostanze acide attaccano lo smalto, ossia la parte dura del dente, ed è proprio in quel momento che inizia il processo di erosione dentale. È importante sapere infatti che lo smalto del dente è composto per il 97% di sostanze minerali, che ovviamente sono per natura più suscettibili all’erosione da parte degli acidi. Così si avvia il processo di demineralizzazione del dente, che oltre a perdere la sua struttura ed estetica subisce vere proprie lesioni funzionali.

Come contrastare la demineralizzazione

Per dar forza allo smalto, possiamo chiedere aiuto alla ricerca bio-tecnologica e chimica, che ha dato vita ai dentifrici, la cui composizione è praticamente simile a quella dello smalto, in quanto si trovano i componenti attivi dal punto di vista biologico. Tra gli elementi che compongono il dentifricio troviamo lo zinco, che sa contrastare in modo efficace la placca batterica. Un altro consiglio per rafforzare lo smalto è quello di utilizzare lo spazzolino con movimenti circolari e non orizzontali, avanti e indietro.

Uno dei consigli finali consiste nel cambiare lo spazzolino una volta ogni due mesi, visto che la tenuta dello smalto molte volte può essere compromessa da setole che “grattano” contro il dente. Fate attenzione anche a cibi e bevande acide, come limoni, arance, sport drink, acqua gassata e succhi di frutta.

È buona norma poi, almeno una volta all’anno, effettuare delle profilassi mirate dal dentista, che di solito sono a base di fluoro e anno appunto lo scopo di rimineralizzare il dente.