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Quanto costa?

Solitamente l’ortodonzia ha un costo di 2.000/3.000€ annui.

Quanto dura?

Mediamente un trattamento fisso per correggere un affollamento dentale dura circa 1 anno. Trattamenti più complessi che iniziano in tenera età, come quelli che prevedono l’utilizzo diverse tipologie di apparecchi possono durare anche alcuni anni.

Cos’è l’ortodonzia?

L’ortodonzia è la disciplina odontoiatrica che cura le problematiche relative alla crescita e allo sviluppo delle ossa del cranio e del volto, in particolare quelle legate alle arcate dentarie e derivanti dalla funzione masticatoria.

In caso di problemi ai denti e alle ossa (mandibolari e mascellari) è importantissimo intervenire il prima possibile, per fare in modo che eventuali disallineamenti possano essere corretti subito durante le fasi iniziali della crescita. Per questo motivo, le prime visite odontoiatriche dovrebbero svolgersi già nei primi anni di vita per individuare precocemente le problematiche specifiche. In questi casi, si parla di ortodonzia intercettiva: la branca dell’odontoiatria dedicata al trattamento di denti e ossa mascellari in età pediatrica. Le principali anomalie, infatti, riguardano lo sviluppo eccessivo o ridotto della mascella o della mandibola e, di solito, ciò è dovuto a forze muscolari (lingua e guance) che agiscono in maniera incontrollata.

Con particolari dispositivi è possibile guidare la crescita delle ossa mascellari e mandibolari per far sì che lo sviluppo risulti armonico. In questo modo le ossa, e di conseguenza i denti, crescendo regolarmente, troveranno lo spazio giusto. Difatti, la maggior parte delle malposizioni dentali nei bambini e successivamente negli adulti, sono causate da uno scorretto sviluppo osseo.

Che cosa cura?

L’ortodonzia cura i problemi di allineamento dentale e le disfunzioni delle ossa mandibolari e mascellari attraverso l’uso di apparecchi odontoiatrici di vario tipo. In generale, l’ortodonzia permette di curare problemi come:

Spesso si associa l’ortodonzia ai pazienti più piccoli, dimenticando che i problemi di allineamento dei denti e delle ossa sono molto frequenti anche tra gli adulti, che si rivolgono all’ortodonzia principalmente per finalità estetiche. Ma i trattamenti ortodontici possono essere effettuati a qualsiasi età. Una differenza sostanziale che però esiste tra i bambini e gli adulti è che più il paziente è giovane, più il trattamento è efficace e anche per la correzione e lo sviluppo osseo. Ad esempio se un adulto presenta una malocclusione di natura scheletrica, ha meno possibilità di correggere al 100% il problema rispetto ad un bambino. Se invece si prende in considerazione il semplice “dente storto” le percentuali di successo del raddrizzamento sono molto simili tra le diverse fasce d’età.

In ogni caso, una bocca che si chiude in modo corretto è in grado di svolgere più efficacemente le funzioni fisiologiche come, per esempio la masticazione, la deglutizione e anche la fonazione.

In cosa consiste il trattamento?

La diagnosi viene effettuata durante una normale visita, con il supporto di esami radiografici che permettono di valutare la posizione non solo dei denti, ma anche della mascella e della mandibola. Basandosi sulla complessità della situazione del paziente, il professionista può proporre diverse soluzioni che vanno dall’ortodozia fissa o mobile tramite l’applicazione di apparecchi ortodontici, fino a consigliare un intervento chirurgico se la situazione è particolarmente critica.

Indipendentemente dall’età, esistono tecniche e tecnologie che permettono di ottenere ottimi risultati in breve tempo, minimizzando il disagio di indossare l’apparecchio. Per esempio scegliendo brackets (le placchette che si incollano ai denti) trasparenti o dello stesso colore dei denti, o addirittura quelli linguali, l’apparecchio risulta quasi invisibile.

Una delle rivoluzioni a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è quella dell’ortodonzia invisibile, molto amata soprattutto dagli adulti, che prevede l’utilizzo di mascherine trasparenti, elaborate grazie a specifici software 3D, e che permette di raddrizzare i denti senza che questo sia da ostacolo alla vita di relazione dei pazienti.

La durata di un trattamento ortodontico varia da un paziente all’altro, in quanto ciascuna malocclusione è diversa e quindi ogni caso ortodontico è unico e specifico. Oltre all’età del paziente, ci sono anche altre variabili che possono influenzare la durata del trattamento ortodontico come il suo grado di collaborazione, se presenta malattie sistemiche o del cavo orale, l’igiene orale, la risposta più o meno repentina dei tessuti al trattamento.

Quando viene prescritto un apparecchio odontoiatrico è richiesta al paziente una certa attenzione all’igiene orale. È fondamentale lavarsi i denti almeno tre volte al giorno e tenere pulito l’apparecchio. Se quest’ultimo è mobile, è consigliato pulirlo con uno spazzolino e immergerlo in una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio per eliminare eventuali residui. Se l’apparecchio è fisso la pulizia è leggermente più complessa: bisogna utilizzare uno spazzolino ortodontico o uno scovolino per pulire gli attacchi ed evitare la formazione di placca batterica

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