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Per bracket si intende una delle due componenti degli apparecchi fissi, ossia le piastrine che vengono incollate su ogni dente e che si uniscono tramite slot (fessure) all’arco metallico. Sono il tipo di materiale dentale più utilizzato per correggere la posizione dei denti.

Esistono vari tipi di bracket, classificabili secondo due modalità: in base a come viene fissato l’arco ortodontico o in base al materiale di cui è composto il bracket.

  • Bracket legati: l’arco di metallo viene legato con gomme o elastici, trasparenti o colorati, al bracket, esercitando la pressione necessaria per lo spostamento dei denti.
  • Bracket auto-legati: in questo caso l’arco viene legato con una pinza speciale.

Classificazione dei bracket secondo il materiale

  • Bracket metallici: sono i più resistenti, non necessitano di cure particolari e per questo sono i più utilizzati dell’ortodonzia, specialmente quella infantile.
  • Bracket in ceramica: sono meno visibili rispetto ai bracket metallici e per questo richiesti per motivi di estetica. Di norma non irritano le gengive ma il loro trattamento può essere lungo.
  • Bracket in composito: di colore bianco, caratterizzati da una notevole resistenza e molto comodi nei movimenti.
  • Bracket in zaffiro: sono considerati i più estetici a causa del loro aspetto trasparente e tra i bracket più avanzanti in ortodonzia. I cristalli di zaffiro vengono lucidati fino ad arrotondarli e per questo risultano essere molto leggeri per i pazienti.