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Il difetto osseo verticale parodontale, al pari di quello orizzontale, è provocato da una forma grave e trascurata di parodontite, e si presenta come una riduzione del volume dell’osso gengivale in una quota maggiore su un dente rispetto a quello adiacente: il livello osseo si sviluppa, quindi, in obliquo, ed è caratterizzato da diverse altezze su denti contigui.

Come nel difetto osseo orizzontale parodontale, anche in questo caso denti adiacenti sono soggetti alla perdita di attacco clinico e di volume osseo, ma con velocità e modalità diverse l’uno dall’altro.

Il difetto osseo verticale parodontale può essere diagnosticato per mezzo di un esame radiografico, e classificato in base al numero di pareti ossee residue attorno al difetto (difetto a 1, 2 o 3 pareti): maggiore è il numero di pareti residue, maggiore è la possibilità di guarigione del difetto.

Può essere trattato chirurgicamente con metodologie quali l’innesto osseo e la rigenerazione tissutale, ma solo dopo un adeguato trattamento dell’infiammazione parodontale. Gli interventi sono nella maggior parte dei casi mini-invasivi e da Zenadent, grazie all’utilizzo della sedazione cosciente dolore e fastidio sono ridotti al minimo.