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La leucoplachia è una lesione che si manifesta con la formazione di una placca bianca causata da un eccessivo accumulo di cheratina sull’epitelio. La forma più comune è la leucoplachia orale, che colpisce la lingua, le mucose interne delle labbra e delle guance, fino ad arrivare alla laringe. A tutto ciò può correlarsi anche un’alterazione nella percezione del gusto dei cibi e difficoltà nella masticazione e nella deglutizione.

La leucoplachia può essere causata da cattive abitudini, ad esempio il fumo di tabacco e l’abuso di alcol, e patologie come il diabete, il virus dell’HIV o patologie epatiche e renali. Nella versione più comune, la leucoplachia si verifica a causa di infezioni o irritazioni sistematiche del cavo orale date da denti scheggiati, protesi dentarie, apparecchi o cattiva masticazione.

La leucoplachia purtroppo è una patologia da non prendere alla leggera perché nelle forme più gravi può degenerare in tumore. È importante, quindi, diagnosticarla e curarla con tempestività. Se è solo all’inizio e quindi in una forma di bassa gravità, può essere curata provando ad eliminarne la causa. Nelle forme più gravi però questo potrebbe non bastare e l’unica strada da percorrere sarà quella dell’intervento chirurgico per andare ad asportare completamente la lesione.