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L’incapsulamento di un dente è una procedura odontoiatrica protesica che consente di proteggere i tessuti naturali del dente per un periodo più lungo possibile. La capsula dentale viene utilizzata per ripristinare un solo dente, mentre il ponte dentale consente di ripristinare più elementi dentari. 

Ma ogni quanto va sostituita una capsula? Ne parliamo in questo articolo.

Quando si ricorre alla capsula dentale?

La capsula dentale, nota anche come “corona”, è una soluzione a cui si ricorre per ricoprire e proteggere un dente gravemente danneggiato. La sua forma ricorda molto quella di un dente naturale. Modernamente vengono utilizzati materiali come la zirconia o il disilicato di litio che hanno un aspetto estremamente naturale e sono privi di metallo (il metallo, in passato, costituiva la base delle capsule dentali e veniva ricoperto di ceramica). La capsula può anche essere personalizzata nel colore, in modo da assomigliare in tutto e per tutto alla dentatura naturale. 

L’applicazione della capsula dentale rientra nelle terapie protesiche. Solitamente, si ricorre a questo tipo di soluzione quando: 

  • il dente è indebolito a seguito di carie o pulpiti che hanno necessitato la devitalizzazione del dente
  • un trauma ha causato lo scheggiamento o la rottura del dente
  • lo smalto è rovinato e il dente è ipersensibile 
  • è necessario proteggere impianti dentali 

La capsula dentale richiede la stessa cura e attenzione dei denti naturali. Dev’essere spazzolata con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto e sottoposta a un controllo del dentista ogni 6 mesi. Infatti, anche un dente incapsulato si può cariare!

La capsula dentale va sostituita? 

Una capsula dentale non è per sempre, anche se oggi abbiamo materiali davvero performanti e duraturi. La sua durata è determinata dalla modalità con cui è stata inserita, dai cambiamenti di conformazione e volume della gengiva e dal materiale di cui è costituita. Anche i materiali più resistenti come la zirconia, infatti, possono diventare vecchi e obsoleti, o possono rovinarsi, richiedendo un intervento del dentista. Tuttavia, se il lavoro è ben eseguito, i materiali utilizzati sono di qualità e il paziente pone attenzione all’igiene domiciliare, una capsula dentale può durare anche 20 anni

Ma come si sostituisce una capsula? La vecchia capsula viene rimossa attraverso l’utilizzo di apposite frese. Viene poi controllato lo stato di salute del dente sottostante per verificare che non abbia sviluppato carie o infezioni. Nel caso in cui si dovesse notare dell’attività batterica in profondità, sarà necessario procedere con la devitalizzazione. Infine, vengono prese le impronte del dente a cui applicare la nuova capsula. Da Zenadent utilizziamo, ial posto delle classiche paste, uno scanner di ultima generazione. 

Perché conviene sostituire le vecchie capsule?

Ci sono diversi motivi per cui conviene sostituire una capsula dentale, primo fra tutti la possibilità di avere una capsula sempre efficiente e priva di imperfezioni dovute all’usura e al passare del tempo. 

Negli anni, infatti, i denti possono cambiare colore, creando una disarmonia cromatica con le capsule dentali che invece rimangono sempre del loro colore originario. Altra motivazione molto diffusa è la recessione gengivale: quando un dente è incapsulato, la gengiva può ritirarsi scoprendo il bordo della capsula e creando disagio e fastidio nel paziente. 

Creiamo trattamenti personalizzati per soddisfare le esigenze di ogni paziente!