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Il bite è un dispositivo molto noto che può essere utilizzato con diverse finalità.

Si tratta di una placca in resina acrilica che si adatta perfettamente alla forma della dentatura, viene indossata principalmente di notte, e può avere la funzione di:

Di alcuni di questi scopi abbiamo già parlato in altri articoli. Qui ci soffermeremo, invece, sulla funzione ortopedica del bite.

Il riposizionamento condilo-mandibolare: come funziona?

Se utilizzato come uno strumento ortopedico, il bite prende il nome di bite ortotico.

Ha le stesse caratteristiche di tutti gli altri bite, ma in questo caso il suo scopo è riposizionare la mandibola nella corretta posizione – risolvendo così problemi di masticazione, deglutizione e fonazione – e di decontrarre la muscolatura.

Nei casi di malocclusione meno gravi, il bite ortorico permette quindi di operare un riposizionamento mandibolare senza ricorrere alla chirurgia, ma sfruttando soltanto ad un’azione meccanica.

Anche in questo caso, il bite viene realizzato su misura del paziente e sotto il controllo professionale dello gnatologo, la figura medica preposta allo studio e alla cura dei problemi legati alla mandibola.

Il bite ortotico: le caratteristiche

Il bite ortotico è minimamente invasivo. È realizzato anch’esso in resina trasparente e si appoggia ai denti dell’arcata inferiore. Ciò che lo differenzia da tutti gli altri bite è la sua forma: non si adatta perfettamente alla dentatura come un guanto, ma simula una nuova dentatura studiata appositamente per la cura dei disordini cranio cervico mandibolari.

Attraverso appositi esami come la Kinesiografia mandibolare e l’elettromiografia di superficie, è possibile ricavare le misure della disfunzione che vengono poi utilizzate come punti di riferimento per la costruzione del bite ortotico. La sua forma, quindi, è progettata per ripristinare un contatto tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore fisiologico e corretto (in cui, cioè, le cuspidi dentali di incastrano nelle corrispondenti fosse) per garantire la miglior efficienza in termini di rilassamento muscolare durante il riposo della mandibola e di bilanciamento di tutte le fasi di masticazione e deglutizione.

Non solo, il bite per il riposizionamento mandibolare permette anche un miglioramento della postura in quanto ripristina il corretto allineamento dei denti e influisce sulla postura della colonna vertebrale.

Quando il bite non basta

Il bite ortotico ha una funzione di mantenimento non di cura risolutiva, e non è in grado di risolvere problematiche di una certa gravità. In questi casi è spesso indispensabile ricorrere all’opzione della chirurgia maxillo-facciale.

Creiamo trattamenti personalizzati per soddisfare le esigenze di ogni paziente!