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Quanto costa?

Il costo varia a seconda dell’intervento. Un lembo per coprire le recessioni gengivali può costare fino 700€. Se è necessario ripristinare un’intera arcata, il costo è di 1.500€. 

Cos’è la parodontologia?

La parodontologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della cura del parodonto, ovvero di quell’insieme di tessuti, come la gengiva, l’osso alveolare, il cemento radicolare e il legamento parodontale, che ha lo scopo di dare stabilità al dente, ancorarlo al tessuto osseo e favorire la funzione masticatoria ed estetica.

Che cosa cura?

La parodontologia ha il compito di trattare e curare la parodontite, una malattia degenerativa solitamente causata da un’infiammazione batterica che porta alla distruzione dei tessuti che supportano il dente, in particolare delle gengive e dell’osso. Alcuni sintomi come alitosi, dolore allo spazzolamento, mobilità dentale e sanguinamento delle gengive possono essere considerati un campanello d’allarme.

I primi sintomi della parodontite sono il dolore, il gonfiore e il sanguinamento gengivale. Può colpire un singolo dente o un’intera arcata contemporaneamente e, a seconda della gravità, acquisisce diverse denominazioni, ma quella a cui prestare particolare attenzione è la parodontite cronica, che se trascurata può portare alla perdita dei denti.

La causa principale della parodontite è la placca, ovvero l’accumulo di batteri sulla superficie dentale e gengivale, causato dalla scarsa igiene orale. Anche semplici residui di cibo, se non rimossi adeguatamente, possono trasformarsi in placca batterica e successivamente in tartaro che può inserirsi sotto la gengiva.

Esistono poi altre condizioni predisponenti che ne possono favorire l’insorgenza, ad esempio alcuni fattori genetici o particolari malattie come il diabete

Una delle concause più diffuse della parodontite è rappresentata dal fumo. Capita spesso di vedere nei fumatori denti sani e gengive apparentemente sane, ma i danni si rilevano a livello dell’osso che spesso appare riassorbito in maniera grave.

In cosa consiste il trattamento?

Gli interventi in ambito parodontale sono di diversa natura.

Vanno dallo scaling, che consiste nel rimuovere il tartaro sopra e sotto-gengivale in maniera periodica, a veri e propri interventi chirurgici mirati alla rimozione delle tasche parodontali o alla copertura delle recessioni gengivali.

  • Scaling e root planing: è la terapia parodontale convenzionale non chirurgica che consiste nella rimozione di tartaro e placca dentale, e nella levigatura della superficie radicolare esposta per eliminare interferenze che possono far accumulare placca.
  • Chirurgia mucogengivale: serve per trattare il problema della recessione gengivale e ha lo scopo, attraverso la tecnica dell’innesto, di fornire una nuova copertura alla radice dentale, e quindi una nuova protezione contro batteri e ipersensibilità.
  • Chirurgia parodontale: ha lo scopo di eliminare le tasche presenti con l’allestimento di particolari lembi gengivali. Raggruppa tutte le tecniche, comprese quelle di innesto, utilizzate per la copertura delle recessioni gengivali.
  • Rigenerazione parodontale: è possibile rigenerare, grazie all’utilizzo di innesti di osso e membrane, difetti ossei parodontali. Si tratta spesso di difetti angolari tra dente e dente in cui è possibile far ricrescere l’osso perduto.

Per trattare la parodontite, si può anche ricorrere alla laserterpia per la detersione e decontaminazione delle tasche parodontali.

La parodontologia è una soluzione definitiva. I denti, e il parodonto in genere, infatti, hanno grandi proprietà rigenerative e di resistenza. Inoltre, per ogni stadio della parodontite esistono diverse soluzioni terapeutiche:

  • in uno stadio iniziale della patologia sono sufficienti operazioni di igiene orale professionale periodiche per arrestarne la progressione
  • in presenza di tasche parodontali è necessario intervenire chirurgicamente per risolverle
  • in caso di mobilità dentale può essere necessario uno splintaggio 
  • in caso di tasche, riassorbimento osseo generalizzato e ampia mobilità dentale, è possibile procedere con una protesi di tipo parodontale (perioprotesi), associando tecniche di protesi fissa a terapia parodontale chirurgica 
  • per casi ancora più gravi, quando il dente è ormai compromesso e non si può far altro che rimuoverlo, si tende a ricorrere all’implantologia

Il detto “prevenire è meglio che curare” rientra perfettamente nel concetto di cura delle malattie parodontali. Molte volte infatti è sufficiente una educazione al mantenimento di un’igiene orale più accurata, che può tradursi molto semplicemente nello spazzolare bene i denti.Nonostante questo è fondamentale eseguire controlli periodici dal dentista in modo particolare se si ha il sospetto di soffrire di parodontite. Da Zenadent possiamo effettuare direttamente in studio una TAC 3D, che permette di capire subito quali sono le condizioni di salute della bocca e quali sono le soluzioni migliori da adottare per risolvere il problema.

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