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Nell’odontoiatria moderna la fluoroprofilassi è una terapia medica che prevede la somministrazione di fluoro per rafforzare lo smalto e prevenire la formazione delle carie. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, ritiene che l’utilizzo del fluoro rappresenti il metodo più efficace per la prevenzione della carie favorendo la remineralizzazione dello smalto. La fluoroprofilassi può essere eseguita a ogni età, però risulta particolarmente importante nel trattamento dei pazienti in crescita.

Il fluoro può essere integrato in due modi: per via sistemica o per via topica. La scelta di utilizzare una tipologia o l’altra o anche entrambe dipende dall’età della persona e dal tipo di fase in cui si trova il dente.

Via sistemica

Per via sistemica si rinforza il tessuto dentario formando della fluoroapatite più resistente del normale smalto dei denti. Nell’ambito della fluoroprofilassi sistemica sono diversi i mezzi che possono introdurre il fluoro nell’organismo. Tra le quali elenchiamo:

  • acqua
  • sale
  • latte
  • compresse

La metodica di fluoroprofilassi sistemica consigliata e usata di più è quella mediante le compresse nelle dosi giornaliere di 0,25 mg fino ai 2 anni, di 0,50 mg dai 2 ai 4 anni e di 1 mg da 4 anni a 12 anni.

Per ottenere il massimo effetto preventivo sarebbe meglio che le pastiglie fossero prese per almeno 250 giorni l’anno.

Via topica

Per via topica, invece, si sfruttano le capacità antibatteriche del fluoro contro i batteri della carie e la remineralizzazione dello smalto laddove è danneggiato. La somministrazione topica del fluoro può essere professionale o domiciliare.

  • La somministrazione topica professionale è effettuata dal dentista mediante l’utilizzo di appositi applicatori contenenti gel a base di fluoro.
  • La somministrazione topica domiciliare si effettua a casa mediante l’impiego di dentifrici e collutori a base di fluoruro di sodio con indicazione di diverse percentuali in base all’età.

Il compito di un dentista non è solo quello di curare, ma aver cura dei denti dei suoi pazienti. Questo può essere possibile solo con la collaborazione di questi ultimi, che devono farsi visitare periodicamente e non quando il problema si è già manifestato.