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La leucoplachia è una lesione che si manifesta con la formazione di una placca bianca causata da un eccessivo accumulo di cheratina sull’epitelio. La forma più comune è la leucoplachia orale, che colpisce la lingua, le mucose interne delle labbra e delle guance, fino ad arrivare alla laringe.

Il tipico sintomo della leucoplachia è la formazione di placche biancastre che possono dare prurito e dolore. A tutto ciò può correlarsi anche un’alterazione nella percezione del gusto dei cibi e difficoltà nella masticazione e nella deglutizione.

A seconda del tipo di leucoplachia poi, le placche possono assumere forme diverse. Nella leucoplachia piana l’accumulo di cheratina forma una placca liscia e omogenea con alcune increspature rosse. Nella leucoplachia verrucosa invece la placca è più increspata e prende proprio le somiglianze di una verruca. Abbiamo infine la leucoplachia fissurata che è caratterizzata da lesioni nodulari che si alternano a zone rosse ulcerate.

La leucoplachia può essere causata da cattive abitudini, ad esempio il fumo di tabacco e l’abuso di alcol, e patologie come il diabete, il virus dell’HIV o patologie epatiche e renali. Nella versione più comune, la leucoplachia si verifica a causa di infezioni o irritazioni sistematiche del cavo orale date da denti scheggiati, protesi dentarie, apparecchi o cattiva masticazione.

La leucoplachia purtroppo è una patologia da non prendere alla leggera perché nelle forme più gravi può degenerare in tumore. È importante, quindi, diagnosticarla e curarla con tempestività. Se è solo all’inizio e quindi in una forma di bassa gravità, può essere curata provando ad eliminarne la causa. Nelle forme più gravi però questo potrebbe non bastare e l’unica strada da percorrere sarà quella dell’intervento chirurgico per andare ad asportare completamente la lesione.

Il consiglio di Zenadent e del dott. Fabio Schirripa è perciò quello di sottoporsi con regolarità a controlli specialistici, perché spesso capita che i pazienti non si accorgano magari di piccole lesioni che con manovre semplici si risolvono in poco tempo e senza conseguenze.

Detto questo limitare l’uso di alcool e soprattutto tabacco è buona norma, in quanto soprattutto quest’ultimo è principale cause di lesioni come leucoplachia. Non da ultimo anche protesi incongrue, protesi mobili con profili taglienti, denti scheggiati possono determinare lesioni pericolose in bocca e per questa ragione è assolutamente opportuno eliminarle, così come il nostro consiglio, se possibile, è sempre optare per una protesi fissa, magari supportata da impianti, piuttosto che per una mobile.